domenica 14 luglio 2013

Il pesce finto appeso al chiodo




Il pesce finto è una preparazione che tutti conoscono. Esistono numerose varianti che mantengono la base di patate e tonno.

La cosa che non manca mai è questa forma di pesce.
A una come me che non può sopportare le cose fatte in serie, vedere che sto pesce è da tutte le parti uguale con le stesse squame, con lo stesso disegno, mi prende un senso di soffocamento. Dico, avrebbero negli anni potuto fare la forma di delfino, di squalo, di stella marina, non so, qualcosa che presagisse nuove esperienze, e invece no. E' nata così, molto seventies e per anni abbiamo sformato il pesce dalla solita forma, l'abbiamo decorata con i cetrioli come squame, l'occhio-oliva e un pezzo di peperone per fare la bocca. 
Un po' trans un po' genico. 
Che poi certi, sembravano più MoiraOrfei che pesci.
Da piccola, la decorazione era il mio compito. Mi impegnavo per farlo il più veritiero possibile.
Quando sono andata ad abitare da sola, mia mamma mi donò il suo stampo, così, come fosse parte della dote.
Oggi, a 40 anni, ho deciso di cambiare. Il mix tonno-patata mi piace ma sta forma non la posso più vedere.
Mi faccio pioniera di un nuovo modo di pensare finto pesce.
Non importa se non attecchirà.
Per quanto mi riguarda, ho appeso il pesce al chiodo.





Il connubio patate-tonno, a seconda delle dosi, potrebbe allappare, a volte soffocare. Secondo me, quello che faccio io ha un buon equilibrio tra gli ingredienti che lo rende morbido. E con l'aiuto della maionese, anche vellutato.


Stampo Kugelhopf (con foro centrale) da 12cm

600 g patate 
320 g tonno in scatola (2 scatole grandi)
maionese
cetrioli, olive, capperi per decorare

Lessare le patate con la buccia in acqua salata. Scolare, pelarle e schiacciarle con lo schiacciapatate. Unire il tonno sgocciolato e sbriciolato con la forchetta e mescolare bene con un cucchiaio di legno inmodo da amalgamare il tutto. Aggiungere 5/6 cucchiai di maionese e mescolare ancora. Rivestire lo stampo di pellicola e versarci il composto cominciando con piccole cucchiaiate nel fondo in modo che quando si sforma si possano vedere bene i rilievi. Richiudere i lembi di pellicola per coprire la superfice e lasciare riposare in frigo per qualche ora (io lo faccio la sera per il giorno dopo). Sformare, togliere la pellicola con cautela e decorare a piacere.



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12 commenti

  1. ma che buono! lo faccio anche io! la prima volta l'ho mangiato a casa di un'amica! è molto buono!ciao da Eva

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  2. E' un classico di sicuro il pesce finto però la penso esattamente come te!!Certe ricette pur buone hanno bisogno di svecchiarsi per avere nuova vita e devo dire che la tua versione è perfetta...mi piace moltissimo in questa forma!!Bacioni,Imma

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  3. Ahahahahahah.... mai fatto e mai mangiato il pesce di patate e tonno!!! Io, il pesce, neanche arrivo ad appenderlo al chiodo! Ma il concetto innovativo lo apprezzo e lo promuovo a pieni voti. Delizioso....

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  4. Dicono che ridendo il nostro corpo produce endorfine che alleviano il dolore: ecco, leggendo questa ho dimenticato la puntura di vespa di questa mattina!!!!!!!Spassosissima l'introduzione ed interessante la ricetta. Buona settimana

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  5. Carinissimo il tuo post del pesce appeso...e davvero deliziosa la tua nuova versione. Un abbraccio Manu.

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  6. Pesce finto....potrei scomunicarti per questo.
    Pesce

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  7. Di gran classe il tuo "budino finto"... pensa che io non l'ho mai fatto perchè nella forma classica mi faceva impressione! ;)

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  8. ecco, quando dici di aver visto tutto, sbagli.
    mai mangiato ne visto!
    e vabbè a Lucca, da indipendenti, non ci siamo mai fatti influenzare...

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  9. ahahah Monique mi fai ridere :-P Molto + bella la tua forma..sembra anche + buono ^_*

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  10. Buonissimo ..tutto da assaggiare!
    Bella la presentazione.
    Notte.
    Inco

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