Il coq au vin (leggi coc o ve', con la enne che si sente e non si sente in questo gioco di vedo-non-vedo) è una preparazione greca...
Volevo vedere se eravate attenti: è francese, conosciutissima e apprezzata in tutto il mondo.
Si tratta del galletto (coq) cotto nel vino (vin) con erbe di Provenza, cipolle, carote, a volte funghi e pancetta.
L'Alsace litiga con la Bourgogne che litiga con la Champagne per i diritti d'autore. E' chiaro che , come sempre, un piatto così antico, non solo possiede numerose varianti ma anche numerosi popoli che rivendicano la paternità.
Sembra che sia nato quando i Galli furono assediati dai romani guidati da Giulio Cesare.
Il capo di una delle tante popolazioni dei Galli, regalò all'imperatore un galletto in segno della loro potenza e quel Cesare di Giulio, ricambiò la cortesia cuocendolo con un bel litrozzo di vino rosso dei colli romani.
Ok, ho leggermente romanzato la storia, quella vera è su wikipedia.
La cosa importante è che con questa ricetta Giulio e Gallo diventarono micio-micio, bau-bau e non si lasciarono più.
Per la ricetta mi sono affidata ad un sommelier (chi meglio di lui?).
Due particolari importanti per una buona riuscita: il pollo deve marinare molte ore, anche un giorno e il vino deve essere corsé, ovvero bello rosso, corposo e tasso alcolico elevato.
Se vi state chiedendo come mai in questo post son poco seria, la risposta è nel tasso alcolico elevato.
Hic!
Ricetta di Fernard Kléè
Per la marinata
1 bottiglia di vino rosso corsé
1 cipolla bianca
1 scalogno
1 spicchio d'aglio
1 carota grande
3 chiodi di garofano
pepe in grani
1 bouquet di erbe (prezzemolo, erba cipollina, timo...)
1 galletto abbastanza grande tagliato a pezzi (io preferisco prendere 2 coscia e sovracoscia a persona)
2 cucchiai farina
2 cucchiai di Fine di Bourgogne (o cognac)
30 g burro
Pulire bene i pezzi di carne da grasso e tendini (io preferisco tutto senza pelle). Tagliare la cipolla grossolanamente, lo scalogno e la carota a fette.
In una ciotola capiente mettere la cipolla, lo scalogno, l'aglio tagliato in due o schiacciato, i pezzi di carne, i chiodi di garofano, il pepe, le erbe e il vino. Fare in modo che la carne sia coperta dal liquido, coprire con pellicola o con il coperchio e lasciare marinare tutta la notte (12 ore).
In una casseruola di ghisa, far fondere il burro e adagiare la carne per farla rosolare per circa 5 min, da entrambi i lati per formare un fondo di cottura.
Spruzzare di Fine de Bourgogne e fate un bel flambé se siete capaci. Io ho preferito non dar fuoco alla casa.
Cospargere di farina, mescolare e far rosolare qualche minuto. Aggiungere la marinata di verdure e vino, salare generosamente, coprire e lasciar cuocere per un tempo che va da 1 ora, a 2 ore e mezzo a fuoco dolce. Tutto dipende dai pezzi di carne.
Il coq sarà pronto quando la cipolla è sfaldata, la carne cotta e il vino ridotto a salsa densa.
Da servire con patate arrosto.
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Ahah.. allora voglio farla anche io, per il tasso alcolico! :D Ahah... beh, devo dire che in effetti non ho mai provato il galletto al vino. Mi ispira moltissimo! Sei come sempre insuperabile :) Un abbraccio!
RispondiEliminaL'ho mangiato in Bourgogne... fantastico!
RispondiEliminaV
Mi avevi spiazzato… ma sai anche il mio tasso alcolemico è alto.. solo a leggere la ricetta! :D
RispondiEliminaUna ricetta che ha Asterix di mezzo... Comunque la conosco, cioè in Francia la fanno spesso al ristorante... Non conoscevo la preparazione, penso che le cose marinate dove c'è di mezzo taaaanto tempo abbiano sempre un loro perchè.. se poi per la marinatura usi il vino^^
RispondiEliminaA presto Monique!
mi è venuto il singhiozzo solo a leggere hic!!!! da provare
RispondiEliminaTesoro conosco questo piatto, somiglia tra l`altro al brasato al Barolo secondo me sia per cottura che per il tasso alcolico ma é una vita che non lo preparo devo rimediare e cin cin felice giornata!! Bacioneeee
RispondiEliminaTi giuro che quando ho letto greca sono rimasta un attimo senza parole...l'ho fatto e devo dirti che non mi dispiace per niente anzi da una sferzata al galletto
RispondiEliminaDevi sapere che ho lavorato per alcuni anni con un professore, anziano medico dai molteplici interessi, che si dilettava in cucina solo con alcuni piatti, il coq au vin era uno di questi, ricordo una fantastica cena, hic hic, gran bella serata, Daniela
RispondiEliminaio lo faccio ma così ricco no :( e allora? ti rubo la ricetta di questo pollo greco! :) ahahahah :*
RispondiEliminabaciotto
Che foto!!! E che piatto! Buonissimo, ne ho sentito parlare e visto ogni tanto qualche ricetta senza mai provarla ma guardando la tua mi viene proprio una voglia...
RispondiEliminaA presto
Vale
Ciao, passo di qui per la prima volta, complimentissimi per il blog, ricette & foto.
RispondiEliminaLa ricetta di oggi è davvero gustosa, ma forse meglio proporla di sera, quando poi ci si rilassa sul divano, visto il tasso alcolemico che potrebbe sviluppare!!!!! Buona giornata
Ho letto un commento su un blog della Patty (andante con Gusto) in cui si diceva che usare la marinate in cui è stato a bagno l'animale non è per nulla una cosa sana perché diventa un ricettacolo di germi. Sarebbe meglio ricrearne una nuova per bagnare l'animale in padella.
RispondiEliminaQuesta cosa non mo fa dormire la notte....
Mi vien da piangere...ma se si cuoce tutto i germi muoiono, no?
EliminaIo amo i germi. Senza sarei morta.
EliminaFacendo 2 calcoli, i francesi mangiano il coq au vin da circa 2000 anni e non ho mai sentito storie di morti o intossicati da marinate. Classe '73, da bimba mi sono infilata le mani sporche in bocca e non esisteva l'amuchina, ho mangiato dolci con uova senza pastorizzarle e non mi sono mai vaccinata per l'influenza.
Sono viva e dormo la notte.
Sinceramente, ora, mi fa più paura la mozzarella di bufala...
ah non so, è pur sempre un'informazione che ho letto e che volevo condividere. In ogni caso volevo verificare la notizia, è pur sempre cultura personale no?! :-)
EliminaAssolutamente si, ROberta, infatti era una cosa che non sapevo e che mi ha fatto riflettere.
Eliminabella la storia! il piatto è da provare, il mio problema è azzecare il vino perchè non sono un'intenditrice, ma mi farò consigliare!
RispondiEliminaBuonissimo!! Io l'ho preparato per il calendario francese...(hai scaricato il mio calendario francese?)...e quindi sul blog lo pubblicherò solo a novembre, ma pur essendomi a lungo documentata, mi hai fatto venire un tuffo al cuore e un momento di panico, quando hai scritto che era ricetta greca! :D
RispondiEliminaIeri sera ero più ispirata dopo una bottiglia di vino, sarà per questo che non sono riuscita a commentare..più o meno il testo del messaggio riguardava te che mi invitavi a cena e io non rimanevo delusa, ma ricordo poco...e comunque mangio mozzarelle di bufala da anni e sono ancora viva (forse per poco ancora).
RispondiEliminaLa prima cosa che ho letto coq.... greco e stavo già per dire boh! Bella idea.....stavo giusto parlando ieri con maritozzo che volevo fare questo piatto in successione con il pollo Marengo. La tua ricetta è ottima rispetto alla mia OK. prendo nota sono sicura che non sbaglio. Buona serata
RispondiEliminaVedo che siete tutte attentissime!!
EliminaMai provato.
RispondiEliminaMai sentito.
Ma altresì opperBacco e pure opperdinciBacco, quanto mi ispira!!!
OpperdinciBacco è un po' scurrile eh..
RispondiEliminaMai provato questo piatto però non potevo dirti " che foto e che bella luce" scatti al buio e crei dei capolavori immagino cosa riusciresti a fare se abitassi nella casa giusta :))
RispondiEliminaE' una ricetta che ho sentito dire, ma non l'ho mai provata. Grazie per averla provata per noi!
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