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Inverno in Svizzera: fuori, per le strade le persone con cappelli, guanti e naso rosso camminano a 45 gradi per contrapporsi alla tramontana.
Donne con le stalattiti attaccate alle borse che portano a spasso cani imbalsamati dal freddo e bambini con salopettes imprigiona-movimenti.
Vedo scene raccapriccianti di persone che passeggiano (si passeggiano!!), con temperature inferiori ai gradi di un abbattitore.
Sciatori che si divertono a sciare (si divertono!!!), bardati come Yeti e sorridono pure.
Vedo famiglie spendere milioni per attrezzature invernali, per pelle di foca, guanti di orso polare e stivali di pelo di Mammuth.
La mattina si vanno a fare una bella sciata, alle 11:00 un pranzo a base di formaggio e tricheco, poi una passeggiata rinfrescante a -15 gradi centigradi.
Alle 18 ceni, alle 19 sei già a letto perché uscire dopo quest'ora vuol dire ibernarsi per sciogliersi ai primi di Maggio.
Se vai a dormire con la neve che scende, sai già che il giorno dopo devi spalare il sentiero dal portone allo sportello della macchina, togliere il manto bianco da tettino e parabrezza, raschiare l'eventuale ghiaccio e rivolgerti a San Bernardino che ti faccia superare la giornata.
Ma io mi domando e dico.
Al mare indossi costume e pareo comprato per due lire in spiaggia. La sera esci con un abitino di veli, ti fai due spaghi allo scoglio e abbronzata e rilassata ti guardi le stelle del firmamento mangiandoti un gelato.
Caro sciatore dei miei infradito, tu che hai il viso color aragosta contrapposto al bianco latte del contorno occhi. Tu che per far pipì devi organizzarti 15 minuti prima, tu che ti rompi braccia e gambe per sciare: ma cosa sei, masochista? Ti manca affetto umano? Quale mancanza psicologica possiedi per divertirti in un posto dove si cristallizza anche la saliva in bocca?
Noi due potremmo incontrarci solo al bistro, davanti ad un bicchiere di vino caldo e spezie. Forse è l'unica tua occasione per riflettere sulle tue passioni e forse l'unico modo per capire che la sola cosa bella del tuo mondo ghiacciato è questa ricetta.
Qui si chiama vin chaud (pron: ven chò) e si tratta di un vino rosso con carattere, cotto con le spezie, qualche agrume e zucchero. L'agrume disinfetta, lo zucchero aumenta la gradazione alcolica e l'alcool riscaldato dilata i vasi sanguigni donando una piacevolissima sensazione di calore che purtroppo dura solo qualche decina di minuti ma vi assicuro che è utilissima per allungarvi la vita.
Il profumo che sprigiona è dolce, fruttato, caldo, speziato e intensissimo: una manna per anima e corpo.
Ne vado matta anche se...un bel gelatone da 4 euro...
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La mia ricetta antifreddo per 4/5 bicchieri:
1,5 l di vino rosso (bordeaux, bourgogne o pinot noir)
250 g di zucchero di canna
1 scorza di limone
1 scorza d'arancia
2 bastoncini di cannella
2 anice stellato
2 chiodi di garofano
1 pezzetto di zenzero fresco
1 punta di coltello di noce moscata
Unire tutti gli ingredienti al vino e portare ad ebollizione dolcemente.
Far sobbollire per altri 5 minuti.
Filtrare e servire molto caldo.
Un ringraziamento doveroso alla mia modella Manu, collaboratrice perfetta, propositiva, instancabile e paziente.
Queste foto sono meravigliose.
RispondiEliminaMi piace il calore che trasmettono, sono perfette come questo vino caldo e speziato :)
excusez-moi, je pourrais avoir vin chaud? :)
RispondiEliminaLa tua visione del mondo di Frozen mi lascia come al solito con lacrimoni di divertimento che dondolano tra le ciglia...Anche se, considerando che qui a Roma continuano a fare 20/22 gradi costanti e che a Mondello stanno ancora facendo il bagno al mare, credo che tutto sommato la normalità metereologica della tua Svizzera sia del tutto invidiabile!! Bramo di poter indossare un maglione di mohair, come quello della tua modella, di potermi ubriacare con del buon Glühwein al freddo zonzo dei mercatini natalizi o godermi il gelo standomene a mollo in una delle piscine riscaldate in mezzo alla neve.
RispondiEliminaTutto questi desideri me li hai scatenati tu, con questo tuo post incredibilmente delicato e poetico. Foto, ricetta, tutto. Riesci sempre a portarci lontano, dove vorremmo essere.
Salùt
Màdame
E anche con questo post hai colpito ancora.
RispondiEliminaE se io mettessi mezzo cucchiaino del mix biscotti? Ho scritto una cazzata eh?
nono, è giusto....puoi farlo!
EliminaWoooooW. Grazie.
EliminaIl vino caldo speziato è perfetto per il mese appena iniziato...mi sa proprio di copertina, caminetto e divano! Le tue foto sono meravigliose.
RispondiEliminaElisa
Mi hai messo freddo solo a leggerti. Meno male che c'è questo bicchiere a scaldare l'atmosfera ^^
RispondiEliminaAmato Vin Chaud! mi ricorda il mio viaggio (polare-perchè per una del sud come me, -2 è polare!) a Praga. Salvo la ricetta e la rifaccio per rivivere quell'atmosfera da favola antica che si vive in pochi posti al mondo.
RispondiEliminaUn abbraccio,
Anna
che momento coccolo!!!
RispondiEliminahi hi hi... ;)
RispondiEliminaDa me il vero freddo non è ancora arrivato e in qualche modo un po' mi manca. A Natale deve fare almeno un po' freddo, questo solo perché voglio tirare fuori dall'armadio sciarpa e guanti di lana fatti da mia nonna.
RispondiEliminaIo sono una sciatrice incapace, nel vero senso del termine, per me il miglior momento delle mie giornate da sciatrici era la sosta per rifocillarsi. Il vino caldo e speziato era una benedizione in quei giorni lì.
Mi piace molto questa ricetta, devo provarla (anche se le temperature non la richiederebbero)
Marta
Ottimo caldo corroborante, in Austria si chiama "Gluewein" e gli aromi sono più o meno li stessi ma non il vino. Da noi a Trieste reminiscenze austro-ungariche e francesismo lo chiamano "vin brulè" ci si mette la cannella e le buccie arancia ma poco zucchero. A me va in testa..... ciaoo e buona serata.
RispondiEliminache ridere,mi hai fatto divertire,condivido tutto quello che hai detto,grazie per il caldo vino profuamto
RispondiEliminaI miei traumi infantili più profondi sono proprio sulla neve: per anni i miei mi hanno obbligato a praticare lo sci da fondo. Li odio ancora per questo. Quello sciatore li c'avrà pure dei figli, capisci? Non consenzienti! Loro nemmeno il vino caldo potranno bere! Porelli! PS: foto bellissimissime
RispondiElimina"Quello sciatore lí " non "li", il cellulare vuole farmi passare per gnurann :(
EliminaOgni volta che leggo una tua ricetta, oltre a rimanere incantata dalle foto meravigliose, mi trovo a piangere dalle risate! Sei fantastica!
RispondiEliminaIn questi giorni di freddi ..ci vuole un buon bicchiere di questo vino speziato.
RispondiEliminaChissà che buon profumo.
Buona settimana <3