Mi aggiro nel reparto profumeria tra creme e sieri in cerca di qualcosa che possa davvero farmi ringiovanire di 6/7 anni. Facciamo 10 e non se ne parla più.
Colori vivaci, tenui, creme innovative al botulino, creme naturali alle erbe, l'imbarazzo della scelta. E mentre son là beata che cerco di farmi convincere, eccola, si avvicina la Signorina Massima Esperta del Reparto. Giovane e bella quanto basta a farti venire un groppo alla gola. Bionda naturale, viso trasparente leggermente assomigliante ad un cavallo.
-"Posso esserle utile?"
-"Sto cercando una crema magica...!"
-"Ehh Signora, la magia non esiste!"
Partiamo male signorina Cavallo: intanto "Signora " lo va a dire a qualcun'altro. Poi, sei commessa, sei pagata per vendere illusioni, per illudermi che ho necessità del prodotto, che devo comprarlo perché è conveniente, utile e magico. Fallo il tuo lavoro, no?
-"Beh - fa la cavalla - ad esempio c'è questa crema al collagene di babbuino nano che è l'ideale per le palpebre calanti"
-"Palpebre calanti? Ma lo vedrà da sola, non ho mica gli occhi asiatici..."
-"Ehm, sì, no, cioè intendevo calanti nel senso che cadono per via del cedimento, sa alla sua età è normale..."
Ma a questa chi ce l'ha mandata?
Butto in una frazione di secondo, l'occhio sul cartellino appuntato al petto. Leggo
Camilla Lacavalla (nome di fantasia)
e penso di scrivere una mail all'azienda per far licenziare 'sta giumenta.
Ma la diplomazia è sempre stata una mia virtù e stringendo i denti prendo dalle sue mani la cremina per palpebre flosce. Nella confezione, la descrizione promette una riduzione netta del 40% di rughe, zampe di gallina di orso e di panda del Bengala. Dona lucentezza grazie al sistema innovativo creato dalla NASA (che non hanno niente da fare là) e una pelle liscia come il popò di un bebè.
Mi sto convincendo proprio come quando mi son convinta a comprare la super crema anticellulite e ho scoperto solo dopo averci speso la mamma che funziona solo affiancata a 45 minuti di cyclette veloce, 15 di squat e 2 serie da 50 di flessioni carpiate.
Grazie al cà.
-"Beh, se è veramente così buona la prendo...vediamo se possiamo far qualcosa per queste palpebre che fanno come il Titanic!"
Un punto interrogativo si disegna sul muso equino. Sta a vedere che le devo pure spiegare la battuta.
-"Come il Titanic, cioè colano a picco, come il traslatantico, sa...quello del film, andai pure a vederlo quando uscì al cinema..."
-"Ahhhh, scusi! E' che io quando è uscito, non ero ancora nata..." nitrisce la ragazza.
E dopo questa perla, la parola cavalla come offesa non mi soddisfa più: mando la mia diplomazia al bar a prendersi un caffé e i miei pensieri creano epiteti più aderenti alla sua figura.
"Grazie dei suoi consigli, ci penso e ripasserò."
La guardo andar via, i capelli fluenti profumati di giovine beltà ondeggiano ai movimenti del corpo perfetto. Braccia sode, pancia piatta, le uniche borse che conosce sono quelle di Vuitton, gambe esili e scattanti e caviglie fini.
Eppure, non ditelo a nessuno ma io una mezza cipolla all' alluce mi è parsa di vederla. Beh alla sua età, galoppare tutto il giorno sugli zoccoli...
Mi spiace ma con la fretta non ho pensato di fare una foto all'interno, l'impasto è comunque quello delle brioches che potete vedere QUI.
Per 4/5 treccine
190 g farina 00
50 g manitoba
40 g zucchero
1 cucchiaino di cardamomo in polvere
1 cucchiaino di cannella
10 g lievito di birra fresco
60 g latte
2 uova
100 g burro ammorbidito
4 g sale
80 g acqua
60 g zucchero
Unire la farina con lo zucchero, le spezie e il sale in una ciotola. Sciogliere il lievito nel latte tiepido e unirlo agli ingredienti secchi. Impastare brevemente con le mani. Aggiungere anche le uova battute e lavorare l'impasto che sarà molto appiccicoso. Cercare di raggrupparla e lasciarla riposare coperta a campana. Ogni 30 minuti per un paio d' ore, ripiegare la parte esterna verso il centro, facendo il giro completo della ciotola (circa 8 pieghe). Finite le ore di riposo, trasferire l'impasto nella planetaria, azionarla a velocità sostenuta e aggiungere il burro a pezzetti a poco a poco, in modo che possa essere assorbito tutto. Appena è assorbito, spegnete la planetaria e lasciare riposare 10 minuti, coperta. Azionare ancora la macchina e farla lavorare fino a incordatura. L'impasto deve essere omogeneo, lucido, morbido ma non appiccicoso, si deve staccare senza tracce dal cesto della planetaria e dalle mani.
Trasferirla in una ciotola, coprirla con pelllicola e lasciarla in frigo per un paio d'ore.
Lavorare l'impasto per togliere il gas dividerla in 4 palline da circa 138g (o 5 da 110g). Dividere ogni pallina in due parti uguali e formare dei cordini da 40 cm di lunghezza. Unire le estremità e avvolgere le cordicelle l'una con l'altra.
Basterà prendere le estremità delle due corde insieme con la mano sinistra e sollevarle all'altezza dei vostri occhi. Tenere l'estremità bassa di una delle corde con la mano destra e creare dei movimenti rotatori con la mano che tiene le due estremità per far avvolgere la corda su quella tesa dalla mano destra. Avvolgere poi su sé stessa come una chiocciola, nascondendo l'estremità sotto. Trasferire le 4/5 chiocciole distanziate su leccarda coperta da carta forno. Mettere dentro il forno con luce accesa e lasciare lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora e mezza-2 ore).
Scaldare il forno a 200°C e inserire un pentolino nella base del forno. Arrivato a temperatura, inserire la leccarda e riempire il pentolino di acqua versandola con un bricco.
Far cuocere fino a doratura per circa 20 min. Non continuare troppo la cottura altrimenti perderanno sofficità.
Preparare uno sciroppo facendo sciogliere lo zucchero con l'acqua, in un pentolino sopra il fuoco.
Una volta sfornate le treccine, quando sono ancora molto calde, trasferirle su una gratella e spennellarle con lo sciroppo.
Far raffreddare.
Una volta fredde, rimangono morbide per diversi giorni, se messe in un sacchetto di plastica per alimenti.
Certe ragazzine dovrebbero proprio andare a lavare i piatti e lasciare il posto a gente più educata ... che gente!! Complimenti x la bontà di questa ricetta
RispondiEliminaCerte ragazzine dovrebbero proprio andare a lavare i piatti e lasciare il posto a gente più educata ... che gente!! Complimenti x la bontà di questa ricetta
RispondiEliminaQueste treccine sono un capolavoro !
RispondiEliminaste commesse.......
RispondiEliminasoprattutto ste commesse giovani, belle e senza rughe...che palle, ma verranno pure a loro dagli tempo...le treccine sono una delizia, le farò questo fine settimana ma non amo il cardamomo, lo so che è un'eresia ma il suo sapore mi ricorda la saponetta, metterò tanti semini di vaniglia, poi ti racconto ;)
RispondiEliminaNella mia profumeria hanno da poco aperto anche un settore casalinghi: stampi di ogni formato e colore, pentole in rame, oggettini vintage di ogni sorta e utilizzo. Così adesso oltre a spendere i soldi in balsami e creme che non mi faranno mai diventare come Miss Universo, spendo pure in attrezzature che non mi faranno mai diventare Montersino.
RispondiEliminaOra, mi verebbe quasi da imprecare contro questa mania dilagante sul food, se non fosse che tra le persone a cui voglio più bene, c'è una certa foodblogger che realizza tali e tante meraviglie e prelibatezze e le presenta in modo talmente accattivante da annichilire ogni mio moto d'invidia e stizza...
Così rimango pure oggi "rabbiosamente" deliziata!
Màdame
Ottima ricetta, queste treccine sono bellissime e sicuramente tanto profumate ed aromatiche...anche le fotografie, meravigliose! Complimenti :)
RispondiEliminaIo faccio prima, ho direttamente smesso di frequentare i reparti profumeria. Lascio che la storia faccia il suo corso e continuo a mangiarmi brioche senza pensare al lato B che piange di dolore
RispondiEliminaAhahahaha! Allora non capitano solo a me certe scenette!!!! Mi hai fatto morire dal ridere...non è che la profumeria incriminata (con tanto di commessa) è un famoso franchising il cui nome inizia per M???? No perchè se è così possiamo unirci e scrivere un papiro per far licenziare tutte le sue commesse!!!! Scherzi a parte complimenti come sempre per le splendide ricette che ci proponi, deliziandoci ogni volta con foto incantevoli...
RispondiEliminaimmagino la scena a cui ho anche assistito,povera la commessa,mi dispiace quando vogliono cercre di riparare ma fanno ancora più danni,non è colpa sua se ancora non era nata,che assurdità,un corso di bon ton dovrebbero farlo prima di assumerle,pazienza rifacciamoci con le treccine,che sono deliziose,un bacione
RispondiEliminaTse...le commesse senza buon senso...io mangerei una brioche alla faccia sua...anche se è senza rughe :)
RispondiEliminaA caval donato... no vabbè non c'entra niente.
RispondiEliminaImpazzisco per i lievitati, sforno brioche a profusione ma l'aspetto è abbastanza... casereccio, diciamo.
Voglio imparare ad intrecciare! (e a fotografare.) (e a ironizzare)... insomma, hai capito, dammi un po' della tua arte. ;)
Baciotti.
Non parlarmene... sono stata in profumeria alla ricerca di un siero miracoloso. E ho deciso di acquistarlo in internet!
RispondiEliminaV.
bellissime le foto di queste profumate brioches! La ricetta la metto nella mia wishlist.
RispondiEliminaBuon fine settimana
A me che sono ignorante in materia spiegate cosa significa "lavorare l'impasto fino ad incordatura"? Grazie Monique per lo splendido blog
RispondiEliminaCerto che te lo spiego. L'impasto, dopo aver aggiunto tutti gli ingredienti, deve essere lavorato fino a che si stacca perfetamente dalle tavolo o dalle mani. Se hai una planetaria, l'impasto si stacca dalle pareti della ciotola e si arriccia al gancio. Serve per dare struttura e vigore al prodotto finale. Ti lascio un video di you tube:
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=3nP8M_mSR7Q
Un bacio
Monique che meraviglia...e mi pare di sentirne il profumo *_*
RispondiEliminaEcco son partiti gli occhi a cuore!
Brava, al solito :)
Buon inizio settimana!
Lou
Monique ciao, bellissime sono bellissime! La lista si allungaaaaaa :) bacio
RispondiEliminaIo evito di andare in profumeria, anche se le mie palpebre sono nell'età in cui il Titanic si è appena scontrato con l'iceberg :( Mi viene la depressione e mi irritano le commesse tutte imbellettate come se fosse capodanno e le signore tossiche che hanno comprato tutta la profumeria e chiedono sempre altra roba... però è anche vero che quando mi chiamano "signora" vado in depressione per due giorni. Che devo fare???? avessi 1 treccina ne mangerei 3 adesso :( Bellissime le foto! Ciao Monique!
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