Maledetti negozi di casalinghi.
L'oggettistica per casa e cucina ha aumentato la domanda e questi stramaledetti negozi ti vendono il mondo.
In questi maledettissimi negozi c'è tutto quello che si può desiderare, per tutti i gusti, per tutte le tasche.
Colori, stili a prezzi spesso stracciati.
Maledetti: ci passi accanto solo per guardare le vetrine e una forza estranea ti risucchia dentro. Fai un giro senza cestino perché tanto non vuoi-non devi comprare niente e ti trovi a non riuscire nemmeno a camminare da quante cose hai incastrate tra le braccia e la pancia.
Ah! Ha preso le posate di acciaio satinato? Ma lo sa che con le posate c'è la padella wok in promozione? Bene Signora, quindi le unisco la padella wok: la vuole nei colori pastello o quelli vintage? Bene, tutti i colori. Visto che ci siamo, mi permetto di offrirle un fa-ravioli dolci. Ma come, non sa cosa sono i ravioli dolci? Qui c'è un libro di ricette sui ravioli dolci, mettiamo anche questo nel conto? Sisi, sono ricette di tradizione, questa ad esempio è una pasta fatta con le formine, bella eh? Ma certo che le abbiamo queste formine! Come le vuole? Pastello o colori opachi? Tutte? Bene signora, allora vediamo, il totale è...come dice? Ahhh, si questi piattini li abbiamo messi proprio qui vicino alla cassa perché sono a sconto, un euro ciascuno, tutti diversi tra loro, carini nevver? Quanti gliene metto? Nono, signora. Quei cestini non sono in vendita, sono per noi commesse, per raccogliere gli oggetti. Ma signora, non posso vendergli le lampade, fanno parte dell'arredamento del negozio. No, signora! Scenda da là, non faccia così, le prometto che chiamo il direttore per sapere se posso staccare questa tavola invecchiata dal magazzino, ma scenda da là per l'amor di Dio!
Maledetti! Stavo camminando tranquilla, erano 6 giorni e 8 ore che ero pulita, senza acquisti. Sei giorni che non cadevo in tentazione e cosa ti vedo in vetrina?
Un cestino mini per i fritti. Entro, compro, esco.
Indolore.
Due settimane per cercare una ricetta che potesse fare al mio caso, perché le cose si sono invertite. Non decido la ricetta e compro il prop ma compro il prop e ci attacco la ricetta.
Volevo un fritto salato, magari un formaggio, magari un finger.
Una volta trovata la ricetta, fatto il set e scattata la foto mi pento. Quel cestino non ha più valore, sfruttato, una notte e via.
Basta, questa è l'ultima volta, non lo faccio più, entro in comunità.
200 g feta
pan grattato
2 uova
semi di sesamo nero
olio di semi per friggere
Tagliare la feta a cubetti di circa 2 cm e asciugarla benissimo con carta assorbente. In un padellino, far tostare il pan grattato, far raffreddare e poi dividerlo in due ciotole: in una di queste, aggiungere il sesamo.
In un'altra ciotola battere leggermente le due uova.
Passare ogni cubetto nell'uovo, sgocciolare, passarlo nel pan grattato normale, poi ancora una seconda volta nell'uovo e per finire nel pan grattato con il sesamo.
Disporre i cubetti su carta forno e lasciare raffreddare in frigo per 2 ore.
Scaldare l'olio in una padella, adagiare i cubetti e girarli dall'altro lato una volta raggiunta la doratura.
Trasferire su carta assorbente e servire.
Mi hai fatto morire dal ridere....complimenti per la feta fritta e per il cestino.
RispondiEliminaWow,da fare,sei una grande,complimenti,felice giornata,Buona Pasqua
RispondiEliminaQuanto mi ci vedo in questa descrizione, dalla prima all'ultima parola. Compro props e poi penso alla ricetta da abbinargli, le stoffine non ti dico. E se in strada trovo tavole di legno me le carico manco fossi un traslocatore. Quei cestini li ho visti anche io e, purtroppo o per fortuna, non ricordo dove.
RispondiEliminaTesoro penso che tutte le food blogger si riconoscono nella tua descrizione:-D siamo matte per i props altro che scarpe e borse io quando vedo in una vetrina una teiera oppure un alzatina non so resistere! Non vado all'Ikea da tempo proprio per non cadere in tentazione!!! Il cestino comunque è delizioso eper non parlare di questi bocconcini di feta, troppo invitati!! Cara ti auguro una felicissima e serena Pasqua, baci, Imma
RispondiEliminami sa che è una comunità che conta molte molte foodblogger!!ah, ah, come ti capisco, pero' la ricetta e la foto valgono la pena!!
RispondiEliminaOrganizziamo un sito di scambio e vendo props! Lo dico da un millennio! E le tavole invecchiate non si staccano dai negozi, NO! Si rubano dai centri commerciali in costruzione. Ma robe da matti, mi tocca insegnarti tutto. allungami un fingerino che è l'una, c'ho fame e il pranzo oggi mi sa che salta.
RispondiEliminaBen ritrovata innanzitutto! Come al solito sei esilarante! La mia trattoria preferita serve le acciughe ripiene in questi simpatici cestini...potresti anche, per sfruttare il cestino, aprire una trattoria...:-) Comunque ti capisco perchè questa mania ha preso un po' tutte noi cuciniere sciagurate anche se non foodblogger! Ricetta molto stuzzicante: presto sulla mia tavola...senza cestino però...(o lo sottraggo al mio oste preferito...) Ti abbraccio, Arianna
RispondiEliminaBon mia cara amica, prima di conoscerti questa sindrome ce l'avevo con vestiti, borse, scarpe, collane, ecc. Da quando ti conosco ha sconfinato nel campo dell'oggettistica per la casa. Però non arrivo ad arrampicarmi sui lampadari dei negozi come fai tu! Quando ti ho letto ho cominciato a ridere tipo l'altro giorno: peccato non si possano allegare i file audio...sarebbe stato un bel commento a questo tuo esilarante post.
RispondiEliminaAd ogni modo ora mi è venuta fame: avrei bisogno di una tonnellata di questi meravigliosi fingers, posso autoinvitarmi a cena da te?
Bacio Mad
Questo è buono il cestino bello ma io sono immune alle tentazioni ormai... sono piena di cose anche doppie e utilizzate rarissimamente e pensa che di wok ne ben 4...uno pesantissimo di ghisa dovrei avere a disposizione mister muscolo equindi archiviato, altre due +/- della stessa misura non per il peso ed il 4 quello che uso perhè leggero..si fa per dire ma non sapendo dove metterlo è sempre a disposizione.
RispondiEliminaBuona serata cara un abbraccio.
Quando nel post ho letto " e i maledetti" pensavo allo spargimento dei semi di sesamo (una volta mi sono caduti in testa dalla dispensa) e invece leggendo ho capito che è anche peggio! Quando entri in comunità dimmelo che ti faccio compagnia .
RispondiEliminaBaci
ahhahh ....come mi rispecchia sembro proprio io .... bellissimo risultato e sicuramente buonissima la tua feta fritta.. ti auguro una felicissima pasqua un abbraccio , luana
RispondiEliminaOmmioddio! Pensavo che dopo il brie fritto non ci fosse nulla di eguale ma mi sbagliavo!!!! Buonaaaaaaaa
RispondiEliminanoi compratrici seriali dobbiamo essere solidali tra di noi...
RispondiEliminaMa ti prego, se è convenzionata con il S.S.N. fammi sapere...
RispondiEliminaÈ come se tu avessi scritto di me (e penso di molte altre) io però ho la scimmia da piatti, tovaglie e strofinacci. Non resisto, compro il nuovo e del "vecchio" ne faccio stracci per la polvere.
Mal comune mezzo gaudio... Buona Pasqua, Lorena
Lo so e eppure ogni volta me lo scordo. Mi devo fare un post e attaccarlo allo schermo del pc: "Quando hai bisogno di tirarti un po' su e farti un paio di risate, vai sul blog di Monique". Un bel po' di risate le ho fatte e ora mi sento un po' meglio. Grazie Monique :-)
RispondiEliminaP.S.: Io sono pulita dal 18 marzo, 10 giorni precisi oggi alle 19. Vediamo quanto resisto...
Agnese
Soffriamo della stessa dipendenza.....entro in comunità con te ma ci portiamo anche la tua feta fritta?
RispondiEliminasi possono fare anche al forno ??
RispondiEliminasaluti vanessa
Credo di si!
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