Una delle domande più frequenti che mi vengono fatte dalle allieve, è come ottenere bei bianchi nelle foto di cibo.
Il bilanciamento del bianco, se ignorato o non applicato, concorre a rendere difficile l'ottenimento di belle foto.Il bilanciamento del bianco serve per aiutare la macchina ad interpretare correttamente il bianco e di conseguenza gli altri colori.
L'occhio umano riuscirà a cogliere la completezza del colore di una bottiglia di latte o di un piatto in ceramica e lo vedrà bianco. La macchina coglie invece l'immagine traducendola in milioni di pixel e assorbendo anche certi colori di luce riflessa, per cui quella che era un piatto bianco, a foto scaricata, risulterà con dominanti colorate.
A rendere più difficile il lavoro è la temperatura della luce misurata in Kelvin che cambia a seconda dell'ora della giornata, del meteo e anche della stagione...
Più il valore numerico si abbassa, più la luce sarà calda. Una luce a 10000 Kelvin, virerà invece sul blu.
Durante le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio la luce tende ad essere sui 4000/5000 Kelvin, una luce di lampadina va dai 3000 ai 2500. Quella di una candela a 1800 e quella di un cielo nuvoloso circa 9000.
Se la luce sarà con pochi Kelvin e quindi calda, la macchina ci restituirà una foto aranciata, rossastra. Vi capita di ottenere delle dominanti celesti, nei piatti di ceramica che in origine erano bianco latte?
Significa che non è stato fatto un buon bilanciamento del bianco.
Ovvero si è lasciato che la reflex decidesse per noi la temperatura dello scatto e spesso e volentieri è una temperatura errata.
Per questo motivo, prima di scattare, è consigliato bilanciare il bianco.
Lo si può fare in 3 modi:
1- Farsi aiutare dai bilanciamenti predefiniti della macchina.
Se stiamo scattando con luce di lampadina di casa (vi prego, non lo fate, è solo un esempio...) avremo circa 2500 Kelvin quindi lo scatto ci verrà aranciato. Per bilanciarlo dovremo impostare l'opzione "lampadina" sulla nostra reflex in mondo che la macchina possa aggiungere una predominate blu per raffreddare la luce calda e ottenere così una foto bilanciata. Stessa cosa se il cielo è nuvolo e la foto tenderà ad essere azzurrina. Impostando su "cielo nuvoloso", il freddo della foto verrà bilanciato da una componente rossa.
Bastasse questo, sarebbe uno scherzo ma noi sappiamo che fotografare non è cosa facile, quindi capiterà che nonostante il bilanciamento automatico, le foto non saranno perfette perché la macchina avrà sbagliato a "leggere" la temperatura.
2- Il secondo metodo è quello di usare un pannello Grigio 18% (o grey card) in vendita su Amazon o nei negozi di fotografia, che ci aiuterà a impostare correttamente il bilanciamento del bianco.
Il pannello o cartoncino va posto davanti al soggetto/set e servirà da riferimento per indicare alla macchina il tipo di luce che lo colpisce.
La messa a fuoco dovrà essere impostata su manuale e il bilanciamento su "personalizzato". Dovrà essere eseguito uno scatto riempiendo il fotogramma con la gray card, poi seguire le istruzioni della propria macchina per il bilanciamento personalizzato, togliere il cartoncino e scattare al set.
Questo tipo di metodo non è comodo se gli scatti sono diversi l'uno dall'altro e se sono fatti con luce naturale perché ogni inquadratura vorrà un suo bilanciamento, quindi ogni volta si dovrà fare un nuovo test con la grey card. Rischia di essere poco pratico anche se può servire sia come base per il bilanciamento del bianco fatto in fase di sviluppo, sia in certe situazioni dove potrebbe eliminare certe beghe.
3- Il metodo migliore è l'ultimo:
tutti i food photographers scattano in RAW. Scattando con questo formato quindi ci si può permettere di sorvolare sul bilanciamento per poi in caso aggiustarlo durante la fase di sviluppo.
La correzione nei programmi di sviluppo è manuale, scrupolosa e si ottengono risultati perfetti per i nostri desideri.
Il mio consiglio:
se scattate in JPEG, allenatevi tra le opzioni della macchina e il bilanciamento personalizzato che serviranno anche per conoscere la macchina, gestire la luce e ottenere un bagaglio di esperienza per l'occhio. Quando avrete la possibilità di acquistare e imparare Photoshop o Lightroom, potrete passare al formato RAW.
Vi ricordo che a Novembre 2016, usciranno le nuove date per l'anno 2017 dei corsi di food photography "DAZZERO", dove vi insegnerò con eterna passione e disponibilità, il bilanciamento e milioni di altre cose!
Scrivetemi!
grazie Monique, bravissima e cristallina come sempre!
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