All'inizio bastava una mensola per l'oggettistica dei set, ora è diventata una stanza: sezione vetri, ceramiche bianche, colorate, etniche, sezione posate e sezione panni.
Stiamo scherzando? Che qualcuno mi tiri due sberle che qui mi sto ammalando di props-holic.
I props sono abbastanza importanti per una food blogger, aiutano a creare l'atmosfera, a rendere accattivante la foto, poi ci si ammala e si diventa come me che raccatto roba che manco un robivecchi.
L'inghippo per l'amatore è che piatti e posate quasi mai ti vengono offerte o regalate dalle aziende come potrebbe succedere a chi scatta per le riviste di cucina. Questo porta a utilizzare più o meno sempre la stessa oggettistica per ogni set.
Improvvisamente le foto potrebbero risultare tutte uguali, perché se presento 10 tipi di pasta diversi sullo stesso piatto, con accanto la stessa posata, si potrebbe avere la sensazione che anche la ricetta sia sempre la solita.
Per quanto mi riguarda, ho fatto il pieno: da oggi mi disintossico e mi spingo verso il minimal: set spartani, poca atmosfera e molta enfasi rivolta al cibo.
Risparmio soldi, mi semplifico la vita e ho meno cose da spolverare.
Chiaramente per equilibrare la mancanza dovrò buttarmi sull'acquisto di scarpe.
Ingredienti
20 petali di pomodori secchi (100g)
8 foglie di basilico
1 spicchio d'aglio
20 g di mandorle a scaglie o a bastoncino
20 g di pinoli
30 g parmigiano
olio
Procedimento
Scolate i pomodori e tagliateli in piccoli pezzi. Tagliate a pezzetti anche il formaggio. Passate al mortaio i pomodori con il basilico, il parmigiano, i pinoli, le mandorle e l'aglio. Versare l'olio a filo continuando a battere con il pestello. Conservare in frigorifero in un barattolo di vetro con chiusura ermetica.
20 petali di pomodori secchi (100g)
8 foglie di basilico
1 spicchio d'aglio
20 g di mandorle a scaglie o a bastoncino
20 g di pinoli
30 g parmigiano
olio
Procedimento